Scuola e donazione: quando le studentesse portano il prof a donare

“Mi dicevano: appena facciamo 18 anni andiamo a donare e portiamo anche lei - spiega Tiziano -. Io non avevo mai pensato alla donazione, ma loro sono due ragazze molto sensibili ed hanno organizzato tutto da sole”. Per Camilla e Rebecca è stato fondamentale l’incontro a scuola con Avis Piombino: l’associazione le ha aiutate a prendere la decisone di iniziare il percorso della donazione e ha fatto chiarezza su molti aspetti del mondo del dono.

“Dopo l’incontro ho capito che esiste anche la donazione del plasma - ci racconta Rebecca - mio nonno e la mia famiglia sono donatori ed io aspettavo con ansia di diventare maggiorenne per poter cominciare”. “Una volta fatta la donazione mi sono sentita felice - aggiunge invece Camilla - si può fare del bene con poco, in più il nostro professore è uno sportivo e gli sportivi dovrebbero donare sempre!”.

“La donazione ti fa sentire utile - raccontano ancora le ragazze - non è un sacrifico, ci vuole poco tempo ed è fondamentale per tante persone che hanno bisogno di sangue e plasma per le loro cure”. Per tutti e tre la donazione è un gesto importante, anche per il momento che siamo vivendo. “Eh si - aggiunge il professore - donare ti fa stare bene”. Per intraprendere questo percorso Rebecca, Camilla e Tiziano si sono coinvolti a vicenda, con leggerezza ed allegria. E’ partito tutto quasi come un gioco, ma è finito per essere uno dei gesti più importanti e belli che si possano fare per aiutare gli altri e per arricchire sé stessi.